mercoledì 10 settembre 2014

Intervento in consiglio comunale del 10 settembre 2014



Gentili cittadini, consiglieri, assessori ed Sindaco. Buonasera.

Perché siamo qui riuniti stasera?  Siamo qui per prendere una posizione unitaria di rifiuto contro l’insediamento di un CDA nella ex-Caserma Serini.
 Questo è un atto che richiede alle forze politiche di non dividersi,
 ma unirsi per dare un segnale FORTE E CHIARO al prefetto ed al Ministro.  Dividersi è un prestare il fianco a chi vuole  l’ex Caserma.

Siamo qui  per cercare di trovare una soluzione a problemi di livello nazionale e Montichiari non può essere lasciata sola nel  risolverli.
I Monteclarensi non sono cinici verso la tragedia umana, ma il governo di Roma  e l’Europa  non possono scaricare qui,  i loro fallimenti   e le loro incapacità di gestione dei flussi migratori. A partire dall’operazione Mare Nostrum che ha amplificato il flusso dalla comoda banchina libica.

Il Comune di Montichiari non ha risorse tali da gestire sul suo territorio centinaia di profughi ( 200 persone almeno secondo i piani del ministro Alfano) sia a livello sociale che a livello d’ordine pubblico.  La popolazione  residente nelle zone limitrofe  alla caserma , in particolare Fascia d’oro, S.Giustina, Rò, S. Antonio, Vighizzolo, sono già pesantemente provate da fattori ambientali, discariche ed aeroporto.  Questi ulteriori disagi di coabitazione nel territorio provocherebbero  ulteriori tensioni sociali  nei residenti.
Accanto all’ “indice di pressione ambientale “  approvato nei Piano gestione Rifiuti Lombardia,   il ministro Alfano dovrebbe valutare anche un “indice di pressione sociale  per i residenti”.  Ricordando  inoltre che Montichiari ha già un  20% e più,  di residenti stranieri.

ll mio diniego non ha ragioni di tipo xenofobo o di  egoismo ma di sostenibilità sociale.
Condivido la necessità di fornire ai i migranti una sistemazione igienico sanitaria decorosa  ma studiando una soluzione decentrata per evitare di ghettizzare sia gli immigrati sia noi residenti.

E’ bene ricordare che anche il popolo italiano è stato profugo ed  internato in passato.
Allo scoppio della prima guerra mondiale del 1915,  di cui questa’anno cade proprio il centenario ,  circa 70.000 trentini sono stati profughi  nei campi lager  (“Le Città di legno” ) nell’impero Austro-Ungarico,  considerati infami e disprezzati.  
Stipati in condizioni di vita spesso al limite della sopravvivenza, dove i più deboli, bambini ed anziani hanno trovato la morte. 
Quindi non possiamo che essere solidali umanamente con queste persone che arrivano da paesi difficili o di guerra.
Ricordare il nostro passato può aiutarci a essere più coscienti della situazione presente.
Anche gli Italiani hanno subito i campi di accoglienza, quindi invitiamo le forze politiche locali a considerare prima il problema umano e poi il problema economico-sociale del territorio.

Dire  solo No a tutti i migranti a Montichiari è  la via più facile.
Ma bisogna andare al di là del semplice rifiuto e cercare di  governare il problema.
Dire solo NO è alquanto velleitario. Basta dare uno sguardo alla cartina geografica per vedere che l’italia è un ponte tra Africa ed l’Europa.

 Ma mi domando anche il perché nel 2012 solo 1 immigrato in Europa su 4 veniva dall’Africa? Perchè sbarca da noi solo chi è disperato al massimo livello.

Aggiungo qualche elemento economico: nel 2012, un quarto dei Paesi africani è cresciuto al ritmo del 7%, e tutta l’Africa subsahariana in media del 5%. L’Africa migliora e di anno in anno i suoi abitanti hanno sempre meno ragioni economiche per migrare. Infatti non lo fanno, se non quando sono spinti da guerre e persecuzioni. E poiché in molte di queste guerre c’è lo zampino occidentale (Siria, Somalia, Libia, Mali…), non possiamo lavarcene le mani.
Chi scappa da zone di guerra o di rivolta,
 è perché teme per la propria incolumità
 non è un clandestino ma un profugo e deve essere soccorso e aiutato.
Non confondiamo il clandestino con il  profugo.  


Molte volte il nostro pensiero è “A montichiari nessun migrante, Aiutiamoli a casa loro!”
Siamo un po’ ipocriti.  Perchè i  Governi precedenti  ed quello attuale hanno  sempre massacrato i fondi della Cooperazione allo Sviluppo. Cioè, hanno fatto proprio il contrario di questo  slogan. I missionari prima, le Ong poi, altro non chiedono che di "aiutarli a casa loro".
Io stesso molte volte sono portato a pensare “Noi italiani abbiamo già una povertà crescente, perché dovremmo spendere 35 euro al giorno per questi?  Aiutiamo prima i nostri poveri”   
A livello di pancia posso anche concordare con la mia pancia,  ma se mi soffermo nel ragionare e penso  che il costo di mare Nostrum è di 10 milioni di euro  mensili (fonte  Sole24ore), rapportato ai 100 Miliardi di evasione fiscale, penso che sia  solo una inezia.
La colpa degli anziani in difficoltà, degli italiani che perdono il lavoro, degli italiani che non riescono a pagare il mutuo della propria casa, degli italiani che non fanno più la spesa al supermercato dopo il 15 del mese,  non possono essere imputate ai migranti.
  Siamo stati noi a diventare un paese sottosviluppato dell’Europa moderna.  Ringrazio Dio e gli artigiani e le piccole imprese che tengono alto il livello dell’export, perché altrimenti   gli stipendi statali e le pensioni non sarebbero più pagate e .vedremmo dei barconi di italiani scappare in direzione contraria.
Bisogna fare prima un esame di coscienza:   E’ colpa dei migranti se il PIL ,prodotto interno lordo , negli ultimi dieci anni è sempre stato  prossimo a Zero  ????.
E’ colpa dei migranti se la competitività economica dell’italia  è al 46° posto,  tra india e perù ???
E’ colpa dei migranti se l’unica fabbrica italiana di automobili, Fiat, ha adesso la sede fiscale in olanda e quella giuridica in Inghilterra? E’ colpa dei migranti se abbiamo uno dei piu alti  livelli di corruzione al mondo ?
Noi italiani facciamoci un esame di coscienza,  poi potremo dare tutte le colpe delle nostre miserie a questi  migranti. Addossare la colpa delle nostre miserie ai soldi spesi per accoglierli  mi sembra scorretto.
 Per tutte questi ragioni illustrate. Chiedo a tutta questa amministrazione comunale ed a questo consiglio  di impegnarsi
A opporsi  al progetto d’insediamento di un CDA nella  ex Caserma Serini  
ed  a fare uno controproposta al Ministro ed al prefetto  di una accoglienza diffusa nei comuni. 
Dire SOLO  “No alla Serini” è troppo facile.
Montichiari deve avere la lungimiranza di governare il fenomeno e di attenuarle le conseguenze.  Non di soccombere sotto la firma di un prefetto.
 Sono favorevole a promuovere, su base volontaristica, l’accoglienza in strutture private già funzionanti ed idonee ad ospitare un numero di migranti adeguato alla capacità di accoglienza.
Chiedo  però al Sindaco di  vigilare che il numero totale delle persone accolte sia esiguo e rapportato alle capacità di controllo delle forze dell’ordine presenti sul nostro  territorio.
Nel caso del comune di Montichiari con l’attuale corpo di polizia Municipale e le altre forze ,  tale  numero è per me individuato  in 10 persone che possono essere accolte.
Preferisco avere persone accolte e distribuite su tutto il territorio che moltissime concentrate in un lager.

Ringrazio  i presenti e chiedo a tutti di  anteporre l’umanità dell’uomo  al ragionamento di pancia del cittadino.

Consigliere
Rossi Paolo

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