mercoledì 19 febbraio 2014

Ecoeternit: Interrogazione M5S e risposta di regione Lombardia.
Cerchiamo di riassumere i fatti accaduti attorno alla vicenda Ecoeternit di Montichiari, nel modo più semplice possibile.
  • Ottobre 2005 Ecoeternit inizia l'istruttoria  per l'ottenimento delle autorizzazioni.
  • Gennaio 2012 Ecoeternit entra in attività.
  • Luglio 2012 un automezzo diretto a conferire a Ecoeternit perde il carico. Si scopre che il carico di  rifiuti contenenti aminato non sono stati preventivamente trattati e non potrebbero essere consegnati in quello stato a Ecoeternit.
  • Ottobre 2012  ARPA Brescia accerta una inosservanza alle prescrizioni durante un controllo ordinario.
  • Ottobre 2012 avviene il sequestro della discarica Ecoeternit da parte della procura della Repubblica di Brescia. Durante l'apposizione dei sigilli, vengono sequestrati anche due camion con lastre di aminato non debitamente trattate.
  • Maggio 2013 la procura della Repubblica di Brescia esegue una perizia ed accerta che è avvenuto smaltimento in modo non conforme alle prescrizioni contenute nella AIA (Autorizzazione integrata ambientale).
  • Luglio 2013 la discarica Ecoeternit viene dissequestrata.
  • Luglio 2013 regione Lombardia chiede uno nuovo protocollo per porre rimedio ai problemi.
  • Settembre 2013 regione Lombardia prescrive a Ecoternit di fare dei lavori di messa in sicurezza di parte dei rifiuti come prescritto da Arpa di Brescia
  • Novembre 2013 Ecoeternit  dichiara la fine dei lavori di adeguamento alle prescrizioni.
A luglio 2013 i consiglieri regionali Movimento 5 Stelle depositano in regione Lombardia una interrogazione nella quale chiedono in sostanza se l'area di discarica è stata bonificata correttamente ed è stato ripristinato quanto prescitto nelle autorizzazioni. Chiedono  i risultati dei controlli dell'ARPA su aria ed acqua  intorno e dentro la discarica.
In allegato la risposta di regione Lombardia.

Conclusioni:
 E' stato accertato  dall'autorità giudiziaria uno smaltimento irregolare in Ecoeternit. Molto rifiuto è stato conferito in modo non conforme alle prescrizioni inserite nelle autorizzazioni.
Quanti carichi non conformi sono stati respinti da Ecoeternit  in passato? Nessuno?
Il conferimento in discarica Ecoeternit di materiale non opportunamente inertizzato era una prassi diffusa?
Si liberano fibre di aminato durante il trasporto su strada di materiale non conforme? 
Quanto è pericoloso un trasporto su strada di aminato non trattato e sigillato?
Il materiale conferito in modo difforme è stato bonificato come in origine prescritto o in modo pagliativo?
Si è potuto accertare la quantità esatta di materiale non conferme in discarica o il perito ha fatto solo una stima  dato che il  fronte di discarica era giò occluso e difficilmente accessibile?
Se è rimasto in discarica materiale difforme; quale impatto ambientale avrà in futuro?
Le quantità di rifiuto autorizzate a Ecoeternit sono state rispettate?
Avremo una maggiore quantità di rifiuto in discarica rispetto a quanto autorizzato?
Come si è espressa l'amministrazione comunale in merito?
L'amministrazione comunale è disponibile a costituirsi come parte lesa nel processo?
Quale sanzione ha ricevuto Ecoeternit?
In che modo la cittadinanza può operare un controllo in modo diretto?
I monteclarensi  sono tutalati o la loro  salute è venduta per risparmiare sulle procedure di smaltimento?
Porsi domande oggi  è un utile esercizio per la buona salute di domani.



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